Titolo: Un giorno
Titolo originale: One Day
Autore: David Nicholls
Traduzione: Marco Rossari e Lucio Trevisan
Casa editrice: Neri Pozza
Costo: 18,00 euro
Per me fu un giorno memorabile, perchè mi cambiò molto. Ma in ogni vita succede lo stesso. Immaginiamo un giorno a scelta isolato dal contesto e pensiamo a come sarebbe stato differente il corso della vita. Fermati, lettore, e rifletti a lungo sulla lunga catena di vil metallo o oro, spine o fiori, che non ti avrebbero mai legato, se non fosse stato per la formazione di quel primo anello in quel giorno memorabile.
Charles Dickens, Grandi Speranze
La mia amica Sara mi ha consigliato questo libro, il titolo originale è One day ed è firmato dallo scrittore inglese David Nicholls... visto che Sara non delude mai lo consiglio anche a voi.
Tutto inizia così: ci sono un Lui e una Lei, sono a letto dopo aver passato insieme l'ultima notte di baldoria dopo la laurea. E' il 15 luglio è finita l'università da questo momento in poi inizierà il resto della loro vita.
Tutto inizia così: ci sono un Lui e una Lei, sono a letto dopo aver passato insieme l'ultima notte di baldoria dopo la laurea. E' il 15 luglio è finita l'università da questo momento in poi inizierà il resto della loro vita.
Tutto comincia così, ma va avanti, perchè questa è una storia che si muove nel tempo.
Ad ogni capitolo ci ritroveremo al 15 luglio, l’anno successivo a partire dal 1988 via via fino a raggiungere il 2006. Seguiremo Lui e Lei nel tempo e nei cambiamenti delle loro vite distanti, ma sempre e comunque in contatto. Da subito mi è piaciuto il linguaggio chiaro e scorrevole che mi ricorda il Nick Hornby di Alta Fedeltà. Sara, che parla chiaro, mi ha detto: “Non è uno di quei libri con le frasi ad effetto. Quelle frasi che sottolinei e trasformi in massima di vita, no è semplice. È l’atmosfera”. Credo di aver capito cosa intende.
Ad ogni capitolo ci ritroveremo al 15 luglio, l’anno successivo a partire dal 1988 via via fino a raggiungere il 2006. Seguiremo Lui e Lei nel tempo e nei cambiamenti delle loro vite distanti, ma sempre e comunque in contatto. Da subito mi è piaciuto il linguaggio chiaro e scorrevole che mi ricorda il Nick Hornby di Alta Fedeltà. Sara, che parla chiaro, mi ha detto: “Non è uno di quei libri con le frasi ad effetto. Quelle frasi che sottolinei e trasformi in massima di vita, no è semplice. È l’atmosfera”. Credo di aver capito cosa intende.
Vi dirò che a me la situazione e il modo efficace di raccontare i personaggi mi hanno fatto pensare ai protagonisti de "La Casa del Sonno", non credo sia un caso che proprio lo stesso Coe abbia firmato l‘introduzione, e che la pubblicazione del libro 2009 sia stata favorita anche dalle compiacenti recensioni di Nick Hornby. Sara mi dice: ”Sai che a che mi ha fatto pensare questo libro? Che due persone che non siano mediocri, anche senza la condivisione del quotidiano, possano effettivamente riuscire a mantenere viva l’idea di un amore, pensato, immaginato e desiderato... e questo è molto bello non credi?” Si, secondo me è molto bello.
Ps
In copertina L'illustrazione è del bravo Craig Ward.
In copertina L'illustrazione è del bravo Craig Ward.