CHEAP INDUSTRY BLOG

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lunedì 2 maggio 2011

Being Daisy Lowe

 
Essere Daisy Lowe. Avere vent’anni, anzi ventuno. Essere figlia di una cantante e di una rock star totale (Pearl Lowe e Gavin Rossdale frontman dei Bush).  Lavorare come modella, a livello internazionale avere all’attivo scatti con i più interessanti e ambiziosi young artist degli ultimi anni e avere  la propria faccia (e non solo) su le più acclamate riviste del  settore I-D, Elle, Jalouse, GQ, Teen Vogue,Vice,  W Magazine, Marie Claire, Interview, Dirty Glam, Grazia, In Style, Esquire, Nylon e The Sunday Times per non parlare del servizio per Vogue sfornato ad appena 17 anni.


 
Sfilare: per Charlotte Ronson, Henry Holland, Vivienne Westwood, Peacocks,  Burberry, Converse, Dr. Martens, Hooch, Ben Sherman, Frost French, Hari, Karen Millen, Mango, Diesel, Anna Sui e Mark Jacob e la lineaa di intimo Agent Provocateur .
 Nel tempo libero fare la dj, girare per sfilate ed eventi con le amiche di sempre Peaches Geldof  e Pixie far danni nelle notti di Londra con Agyness Deyn o Lily Cole (senza sfigurare). Registrare un disco con Mark Ronson (e imbastire un flirt) apparire nei video NYC Beat di Armand Van Helden  ed essere scelta nel 2010 per il Calendario Pirelli.  Negli ultimi anni ha anche collaborato con Peacocks per la realizzazione di varie linee a me è piaciuta molto quella SS 2011


Esplodere, letteralmente come mania, internet è piena di articoli e blog che ne esaltano la bellezza, lo charme e lo sguardo imbronciato da lolita alinea, dalle morbide curve preraffaellite…c’è poco da fare tutte daremo un braccio per essere come Daisy Lowe! 









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